Antonio Allegra

[00:00:00] Speaker A: Unigia Radio per la Giornata Mondiale della Filosofia 2025. Sono con Antonio Allegra, dell'Università per Stranieri di Perugia. Parteciperà alla tavola rotonda Nominare, periodizzare, canonizzare il presente. Professore, io le chiedo, che cosa si intende con transumanesimo? [00:00:16] Speaker B: E' uno dei temi forse più discussi non solo in ambito specialistico, filosofico, ma anche come sensibilità, direi, come mood contemporaneo. In qualche modo l'idea di andare oltre l'umano, di metterlo in discussione, quantomeno il carattere tradizionale e paradigmatico dell'umano. una evoluzione che può essere, nel senso di una maggiore longevità, di un potenziamento delle caratteristiche fisiche, mentali, dell'essere umano. Tutto sommato, in termini meno ambiziosi apparentemente, ma con un impatto davvero importante, anche c'è il GPT. contribuisce evidentemente, almeno apparentemente, ma in maniera piuttosto netta a consentire, diciamo, qualcosa di più, una prestazione più efficace, più puntuale rispetto a quello che gli esseri umani naturalmente sono in grado di fare. È solo un esempio, però in qualche modo ci dà il senso della direzione verso cui il transumanesimo cerca di operare. [00:01:15] Speaker A: Quindi è un obiettivo realizzabile oggi più che mai, direi? [00:01:20] Speaker B: Eh, per certi versi è un obiettivo realizzabile, sì, sono convinto di questo. Non serve mettere la testa, diciamo, sotto la sabbia, no? come gli struzzi. C'è qualcosa che in qualche modo sfida e può offrire delle opportunità, ma richiede un atteggiamento consapevole da parte della filosofia. Richiede una sorta, per quanto possibile, di presa di coscienza di che cosa tutto questo può significare per l'avvenire dell'umanità. Ci sono molti problemi che a questo punto possiamo evidenziare, per esempio chi ha accesso al CGPT e chi non ha accesso al CGPT. Ad esempio, tanto per riprendere questo esempio semplicemente da cui sono partito, è chiaro che esiste una prestazione differenziata. Già adesso chi utilizza quello ad abbonamento o quello semplice, quello standard, ha delle prestazioni molto diverse. e questo può avere degli impatti concreti nella vita reale rispetto ad esempio all'opportunità di carriera agli sblocchi professionali naturalmente tutto sommato ancora non parliamo veramente davvero di transumanismo in questo però ci sono dei passaggi futuri, futuribili, futuristici se vogliamo o forse fantascientifici che potrebbero andare in questa direzione che comunque occorre cercare di pensare. [00:02:41] Speaker A: Prima che accadano Quindi una filosofia quasi come moderatrice di questo utilizzo della tecnologia per raggiungere un transumanesimo. [00:02:52] Speaker B: Sì, sì, sì. Se vogliamo, è un po' uno sforzo costante della filosofia nel XX secolo. C'è un'ampia gamma di diffidenze della filosofia rispetto alla tecnica, no? Comunque, come dire, indubbiamente la tecnica ha preso il sopravvento. Non solo il tema del digitale, di queste novità recentissime, tra l'altro. Tutto sommato, anche i social che stanno impattando, hanno un impatto già così determinante sulle nostre vite. hanno una storia di pochi anni, pochi decenni. Quindi c'è un'accelerazione esponenziale nel corso del XX secolo e la filosofia si è occupata di questo, spesso in maniera diffidente. A maggior ragione adesso molti colleghi lavorano su queste cose. Io credo che occorra cercare di mantenere uno sguardo equilibrato nella consapevolezza che quasi sicuramente, lo dico così per pudore diciamo, per una sorta di esitazione intellettuale, quasi sicuramente non usciremo da questo tipo di situazione nel senso che una volta che queste tecniche sono parte del nostro bagaglio non vengono dimenticate. Avremo, casomai, delle accelerazioni ulteriori, imprevedibili. La filosofia non prevede il futuro, però un'attenzione, uno sguardo filosofico capace di valutare rische ed opportunità può essere importante. [00:04:13] Speaker A: Grazie professore, la ringrazio molto e le auguro una buona giornata. [00:04:16] Speaker B: Grazie, grazie a voi, buon lavoro.