Episode Transcript
[00:00:00] Speaker A: Unige Radio per la Giornata Mondiale della Filosofia 2025.
Sono qui con Marco Damonte, professore dell'Università di Genova. Le chiedo, il termine antropocene è molto alla moda. Puoi dirci qual è la sua rilevanza filosofica?
[00:00:15] Speaker B: Sì, il termine antropocene nasce intorno al 2000, ufficialmente, cognato da un premio Nobel per la chimica, Crutzen, che osservando i cambiamenti climatici è arrivato a suggerire come la nostra epoca, già dal punto di vista geologico, sia differente da quelle delle altre e meriti un nome nuovo, che è proprio quello di antropocene.
Questa proposta è durata per circa un quarto di secolo, infatti nel marzo del 2024, a seguito di una votazione un po' controversa, la Società Internazionale di Geologia ha sostanzialmente detto che non è del tutto corretto utilizzare il termine antropocene.
Ciononostante nel corso di questo quarto di secolo tante altre discipline si sono impossessate di questo termine e lo hanno utilizzato, tra le quali la filosofia.
È comunque innegabile, anche se antropocene non può essere usato dal punto di vista geologico, che la nostra epoca questi ultimi decenni, questi ultimi secoli, attraverso l'azione degli esseri umani, il pianeta Terra abbia subito dei cambiamenti sostanziali. I cambiamenti climatici sono sulla bocca di tutti, ma ci sono tanti altri cambiamenti, tanto che il nostro pianeta è stato anche definito un grande villaggio globale. Ecco che allora il termine antropocene diventa un modo per definire, se non un'epoca, quantomeno un'epica, quindi dare un senso, un significato, una direzione per la presenza dell'essere umano sul pianeta Terra.
[00:02:05] Speaker A: E lei è d'accordo con l'utilizzo di questo termine?
[00:02:07] Speaker B: Tutto sommato direi di sì perché nonostante alcune riserve che sono state fatte è comunque importante che alla luce della tecnologia a disposizione dell'uomo l'uso di questa tecnologia possa essere fatto con una grande responsabilità, un grosso impegno e una grande progettualità verso il futuro, altrimenti una tecnica abbandonata a se stessa e un semplice agire perché si hanno delle possibilità ma senza un disegno preciso della direzione in cui vogliamo andare potrebbe far sì che l'umanità corra dei grossi rischi.
[00:02:45] Speaker A: Professore, io la ringrazio.
[00:02:46] Speaker B: Grazie a voi e grazie davvero a Unige Radio che fa un servizio importante in queste occasioni. Grazie.